facebook

martedì 3 maggio 2011

OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA


In considerazione delle informazioni diffuse a mezzo stampa in questi giorni circa una presunta autorizzazione da parte dell'Unione Europea agli "oli deodorati", si ritiene opportuno fare alcune brevi precisazioni.






























Cos’è un olio deodorato?
Un olio di oliva non commestibile trasformato in un prodotto senza difetti ma con una controindicazione: dopo il trattamento non può più essere venduto come olio extravergine. A meno che venga miscelato con una quota di vero extravergine fruttato.La sempre maggiore diffusione sul mercato di olio deodorato è causa di forte distorsione di concorrenza. Bottiglie "spacciate" per olio extra-vergine d'oliva sono vendute a prezzi bassissimi. Uno svantaggio enorme per i tanti produttori "onesti" che realizzano olio d'oliva di qualità sopportando ingenti costi produttivi, e un danno per i nostri cittadini inconsapevoli di consumare un olio che non ha le caratteristiche qualitative e organolettiche ricercate.


La chiave per capire se un olio è stato deodorato è rappresentata dal contenuto di etil esteri degli acidi grassi (EEAG) e di metil esteri degli acidi grassi (MEAG). Un importantissimo parametro che ha un duplice vantaggio. Da un lato garantisce una migliore qualità degli oli extravergini, dall'altro consente di contrastare l'impiego di oli deodorati, che sono ottenuti con materia prima scadente.

Cosa sono gli alchil esteri? Sono composti che si formano in seguito al degrado di olive danneggiate o conservate in condizioni non ideali prima di essere lavorate. Il risultato è la formazione di alcol etilico e metilico che può evolvere in alchil esteri. Siccome resistono ai trattamenti, una presenza elevata di queste spie indica scarsa qualità dell’extravergine.Sulla base di tali considerazioni, l'Unione Europea ha opportunamente inserito tale metodologia, tra le analisi necessarie per la determinazione delle caratteristiche degli oli extra vergini immessi in commercio. Ciò è avvenuto all'interno del Regolamento CE 61/2011 del 24 gennaio che modifica il regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli d'oliva e degli oli di sansa d'oliva nonché ai metodi di analisi ad essi attinenti. Un atto normativo frutto di un compromesso politico tra i 27 Paesi membri durato anni e in cui l'Italia ha giocato un ruolo da protagonista grazie all'impegno di tutte le istituzioni comunitarie.


Un importante provvedimento a tutela della sicurezza alimentare e a difesa delle produzioni di qualità, finito sotto accusa da una parte della stampa che lo ha considerato come uno "sdoganamento" dell'olio taroccato che di fatto autorizzerebbe i condimenti "deodoranti".
In realtà è vero il contrario.
Infatti, se prima dell'entrata in vigore del Regolamento CE 61/2011 non era possibile valutare analiticamente se un olio fosse stato o meno "deodorato", adesso, fortunatamente, l'Unione Europea avrà a disposizione un nuovo strumento analitico che offre proprio l'opportunità di individuare le "frodi" relative alla messa in commercio di oli "deodorati" che prima passavano inosservate non dovendo rilevare il contenuto di alchili esteri.
Un'importante novità che entrerà in vigore il primo aprile 2011 quando, tutte le bottiglie di olio immesse sul mercato UE dovranno essere sottoposte a tale nuova analisi, introdotta proprio per "sventare" la truffa degli oli deodorati e non per autorizzarli.





In merito al livello massimo di limite di alchil esteri fissato nell'Allegato I del Regolamento UE del 24 gennaio, occorre precisare che, in virtù della nuova base giuridica introdotta dall'Unione, potrà essere oggetto di ridiscussioni e miglioramenti dopo l'esperienza di applicazione delle nuove regole.
Cosa ben diversa sarebbe stata se, come accadeva prima del nuovo regolamento comunitario, la citata analisi qualitativa per la determinazione delle caratteristiche degli oli extra vergini d'oliva non fosse stata autorizzata. In tal caso non si sarebbe discusso di limiti e, al tempo stesso, le diffuse frodi di "deodorazione" degli oli non avrebbero avuto alcuna possibilità di essere individuate.